Utilizzare l’AI per Potenziare il Pensiero Critico degli studenti

Molti insegnanti si stanno schierando contro l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in classe perchè sono certi che ridurrà le competenze critiche e creative dei loro studenti, già drammaticamente provate dall’utilizzo indiscriminato della tecnologia.

In questo articolo vi suggerirò qualche attività da svolgere con i vostri studenti con il supporto dell’AI, per aiutare i ragazzi a sviluppare la loro capacità di analizzare informazioni, valutare argomenti e prendere decisioni in modo razionale, indipendente e, perché no, creativo.

Creare un Laboratorio di Pensiero Critico con L’AI

Dibattiti potenziati dall’AI: Chiedi al tuo chatbot preferito di generare argomenti pro e contro su un tema, poi sfida i tuoi studenti a smontare questi argomenti. È come un allenamento mentale, ma più divertente!

Esempio: In una lezione di educazione civica sulla libertà di espressione, usa l’AI per generare argomenti pro e contro la censura sui social media. Dividi la classe in gruppi e assegna a ciascuno il compito di analizzare criticamente uno degli argomenti generati dall’AI, identificando punti di forza e debolezze. Concludi con un dibattito in classe dove gli studenti presentano le loro analisi e discutono le implicazioni reali.


Caccia all’errore: L’AI può generare testi con errori intenzionali. Trasforma la tua classe in una squadra di detective alla ricerca di fallacie logiche e informazioni sbagliate.

Esempio: Per una lezione di storia, chiedi all’AI di generare un breve testo sulla Rivoluzione Francese con alcuni errori intenzionali (date sbagliate, nomi confusi, eventi fuori sequenza). Distribuisci il testo agli studenti e sfidali a trovare e correggere gli errori. Questa attività non solo testa la loro conoscenza storica, ma li incoraggia anche a non accettare passivamente le informazioni, anche quando provengono da una fonte apparentemente autorevole.


Storytelling collaborativo: Fai iniziare una storia all’AI e lascia che gli studenti, a gruppi, la continuino e poi confrontate le versioni. Chi è stato più creativo, l’umano o la macchina?

Esempio: In una lezione di letteratura creativa, usa l’AI per generare l’inizio di una storia di fantascienza. Poi, dividi la classe in piccoli gruppi e chiedi a ciascuno di continuare la storia in una direzione diversa. Alla fine, confrontate le varie versioni tra loro e con un possibile seguito generato dall’AI. Discutete sulle scelte creative fatte dagli studenti e dall’AI, analizzando elementi come la coerenza della trama, lo sviluppo dei personaggi e l’uso del linguaggio.


Sfida di problem-solving: Presenta un problema complesso e confronta le soluzioni degli studenti con quelle dell’AI. Discutete: quale approccio è migliore e perché?

Esempio: Durante una lezione di scienze ambientali, presenta alla classe un problema complesso come “Come ridurre l’uso della plastica nella nostra scuola?”. Chiedi agli studenti di proporre soluzioni, poi usa l’AI per generare alcune idee alternative. Organizza una discussione in cui gli studenti confrontano e valutano criticamente tutte le soluzioni proposte, considerando fattibilità, impatto e possibili conseguenze inattese. Questa attività stimola il pensiero sistemico e la valutazione critica delle soluzioni.


L’AI come “sparring partner”: Usa l’AI per simulare diverse prospettive su un argomento. Gli studenti possono “allenarsi” dibattendo con queste diverse voci prima di affrontare discussioni reali.

Esempio: In preparazione a un’unità sui diritti civili, usa l’AI per simulare diverse prospettive storiche sulla segregazione negli Stati Uniti (ad esempio, un attivista per i diritti civili, un politico segregazionista, un cittadino comune dell’epoca). Gli studenti possono “intervistare” queste diverse “personalità” generate dall’AI, praticando come formulare domande incisive e analizzare risposte da prospettive storiche diverse. Questo esercizio li prepara a una comprensione più sfumata e critica del periodo storico.

Ricordiamoci che l’AI è uno strumento, e come tale non è nè buono nè cattivo.
Il trucco sta nell’usare questo potente strumento per stimolare il pensiero, non per sostituirlo.

Incoraggia i tuoi studenti a mettere in discussione anche le risposte dell’AI. Dopotutto, il vero genio sta nel fare le domande giuste, non nel conoscere tutte le risposte!