Correggere le verifiche con l’AI

Quante volte ci siamo trovati sommersi da pacchi di verifiche da correggere, desiderando di avere una bacchetta magica che rendesse questo compito più veloce.
Beh, forse non è proprio magia, ma l’Intelligenza Artificiale ci può dare una mano anche in questo!

Immagina di poter dedicare meno tempo a correggere e più tempo a migliorare la tua didattica…
Ecco alcuni motivi per cui l’AI potrebbe essere il tuo nuovo assistente in queste attività:

  1. Ti fa risparmiare un sacco di tempo: Niente più ore piccole a correggere compiti!
  2. È imparziale: Non si stanca e non ha studenti preferiti
  3. Ti dà un feedback dettagliato: Come avere un assistente che analizza ogni compito nei minimi dettagli.

Quali tipi di verifiche può correggere l’AI?

L’AI è bravissima a correggere:

  • Domande a scelta multipla
  • Vero o falso
  • Risposte brevi
  • Elaborati non troppo lunghi

Rispettare la Privacy degli studenti

Il problema principale che si presenta nell’utilizzo della tecnologia per correggere i test degli studenti è quello della privacy, l’accesso, la raccolta e la gestione dei loro dati.
Per poter lavorare con l’AI in questo senso bisogna assicurarsi che vengano rispettate misure di sicurezza avanzate (es. crittografia dei dati), trasparenza sull’uso dei dati, consenso informato, meccanismi di controllo dei dati e il rispetto della normativa in proposito.

Chatbot come ChatGPT o Claude non supportano questi standard, quindi il suggerimento è quello di affidarsi a piattaforme educative ideate per le scuole, quali Google Classroom (le nuove versioni per le scuole integrano l’AI nelle app interne come Documenti, Fogli e Presentazioni), Microsoft Teams o simili, che garantiscano le misure di cui sopra.

Come usare l’AI per correggere

Ecco i passi base:

  1. Il consiglio è quello di preparare le verifiche in digitale sulla piattaforma utilizzata dal tuo istituto scolastico, anche se molti sistemi AI riescono a riconoscere un testo scritto a mano da una fotografia caricata.
  2. Imposta come vuoi che valuti (per elaborati e esercizi a risposta aperta fornisci all’AI la tua griglia di valutazione), specifica il livello dei tuoi studenti e gli aspetti che devono essere presi in considerazione.
  3. Esamina i risultati e aggiusta il tiro

A cosa stare attenti

Ci sono alcune cose a cui fare molta attenzione:

  • Precisione: L’AI può fare qualche errore, soprattutto con risposte complesse.
  • Pregiudizi: Anche l’AI può avere i suoi “preconcetti”, come discriminazione razziale o sessuale, che dipendono dai dati cui attinge.

Il tuo ruolo

Puoi usare l’AI per una prima correzione veloce poi dai un’occhiata finale, concentrandoti sui casi più difficili.

A fine correzione puoi raccogliere i dati forniti dall’AI per capire dove la classe fa più fatica, anche riguardo a diversi argomenti all’interno di una stessa verifica, o abilità e competenze degli studenti.

Che cosa ci riserva il futuro?

I sistemi di AI si evolvono a una velocità impressionante. Alcune scuole, come l’Università di Berkley in California o quella di Singapore, stanno utilizzando sistemi di correzione automatica che dimezzano i tempi, anche su test complessi.

Quello che ci aspetta è un epocale cambiamento del mondo dell’educazione, un cambiamento pieno di sfide e di adattamenti a nuove modalità di insegnamento.

Il mio consiglio è quello di sperimentare, tenersi aggiornati e di riflettere costantemente sui propri metodi didattici e di valutazione.

È fondamentale che l’esperienza educativa degli studenti non si riduca a un mero apprendimento di nozioni sterili, che rende la scuola noiosa e stressante.
Dobbiamo puntare a creare un ambiente di apprendimento stimolante e coinvolgente, che favorisca una vera comprensione e una passione per la conoscenza.
Questa è la sfida maggiore che l’Intelligenza Artificiale ci pone.
Non è più possibile far finta di niente!